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Tre- Recensione

  • angybooksandcoffee
  • 29 nov 2021
  • Tempo di lettura: 5 min

«Mi chiamo Virginie. Di Nina, Adrien ed Étienne, oggi Adrien è l'unico che ancora mi rivolge la parola. Nina mi disprezza. Quanto a Étienne, sono io che non voglio più saperne di lui. Eppure fin dall'infanzia mi affascinano. Sono sempre stata legata soltanto a loro tre.»




Ci ho lasciato il cuore all'interno di questo libro. Capisco perfettamente il motivo per il quale è diventato un bestseller e mi sarei sorpresa se non lo fosse: un romanzo coinvolgente, avvincente, commovente, appassionante. Non cambierei una sola virgola e chiaramente lo consiglio davvero a tutti. Lo trovo un capolavoro e per tale motivo deve assolutamente entrare nella vostra Wish List.


Trama

«Mi chiamo Virginie. Di Nina, Adrien ed Étienne, oggi Adrien è l’unico che ancora mi rivolge la parola. Nina mi disprezza. Quanto a Étienne, sono io che non voglio più saperne di lui. Eppure fin dall’infanzia mi affascinano. Sono sempre stata legata soltanto a loro tre».


1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare. Molto rapidamente diventano inseparabili e uniti da una promessa: lasciare la provincia in cui vivono, trasferirsi a Parigi e non separarsi mai.

2017. Un’automobile viene ripescata dal fondo di un lago nel piccolo paese in cui sono cresciuti. Il caso viene seguito da Virginie, giornalista dal passato enigmatico. Poco a poco Virginie rivela gli straordinari legami che uniscono quei tre amici d’infanzia. Che ne è stato di loro? Che rapporto c’è tra la carcassa di macchina e la loro storia di amicizia?


Valérie Perrin ha il dono di cogliere la profondità insospettata delle cose della vita. Seguendo il filo di una vicenda struggente e implacabile, l’autrice ci trascina al cuore dell’adolescenza, del tempo che passa e separa.




Il mio pensiero

Ci sono moltissimi motivi per i quali vi consiglio questo romanzo. Partiamo analizzando punto per punto gli elementi che potrebbero intrigare il lettore.


L'amicizia

Questo romanzo è un inno all'amicizia. Quella reale, sia chiaro. Quella che sicuramente avrai vissuto anche tu che stai leggendo. Quella che a un certo punto sfuma senza un motivo particolare.


Nina, Etienne e Adrien si conoscono in quinta elementare e da quel momento diventano inseparabili. Lo saranno fino alla fine del liceo, momento in cui la vita di giovani adulti incombe e li porta ad intraprendere strade diverse. Il legame esistente tra Nina, Etienne e Adrien è un legame che alimenta diverse gelosie proprio perché dall'esterno vengono visti come una cosa unica.


Nina è probabilmente il collante del gruppo, gli altri due sono forse più distanti tra loro, ma ugualmente il tempo che passano insieme è prezioso e descritto accuratamente nei capitoli del passato, è oro puro. Un tempo che permette di collezionare sorrisi, gioie, delusioni, litigate, gite al mare, gelosie, compiti in classe, odio ma anche un enorme complicità.


La caratterizzazione dei personaggi è eseguita magistralmente e forse è proprio per questo motivo che per certi versi è facile immedesimarsi. Ho adorato la descrizione del trio e ancor più le ambientazioni, che si svolgono non solo in una linea temporale diversa, ma oltre a La Comelle, paesino nel quale vivono i tre ragazzi con le loro famiglie, anche Parigi e Lione fanno da cornice a questa meravigliosa storia. L'ambientazione prende parte alla narrazione, è fondamentale. Chiaramente questo pretende uno stile di scrittura estremamente descrittivo. A volte forse, quasi al limite del superfluo.

Tuttavia, lo stile di scrittura è allo stesso tempo coinvolgente, autentico, che ho trovato perfetto per descrivere questa storia. Una penna dolce quella della Perrin, che ammalia i suoi lettori e li attira in questa rete di vicende, relazioni, ambientazioni e rivelazioni.



L'amore


L'amore affrontato in questo romanzo non è preponderante all'interno della storia. Nina, Etienne e Adrien crescono e per tale motivo sicuramente vengono trattate anche le storie d'amore che tali personaggi hanno durante la loro vita; ma di certo non è la cosa principale da aspettarsi da questo libro.


La perdita


Ci tenevo particolarmente a parlare di questo punto, perchè il tema della perdita viene ripreso più volte da Valerie ma affrontato in maniera diversa a seconda dei casi. All'interno di Tre la perdita viene descritta dal punto di vista dell'abbandono, non soltanto a livello d famiglia ma anche di amore e soprattutto dal punto di vista di sè stessi. Troppo spesso nei romanzi si parla di perdita legata in qualche modo ad esterni parenti, amici, coniugi... ma se a perderci siamo proprio noi? Se quando finiamo un percorso quello che avevamo programmato non va a buon fine? Se i punti di riferimento vengono a mancare e ci sentiamo soli? Insomma, credo che questo elemento non sia assolutamente da sottovalutare e che l'autrice abbia portato qualcosa di innovativo e molto profondo alla sua storia. Sono davvero contenta di come abbia affrontato questo argomento e sicuramente mi ha fatto riflettere molto pur non essendomi mai trovata nelle situazioni dei vari protagonisti.


Credo che ogni romanzo contenga alcune verità, radici che si nutrono della realtà, e nelle autobiografie ci sia una buona dose di fantasia.

casi irrisolti, e... chi è Virginie?


Non c'è stato un solo istante nel quale non mi sia chiesta <<Chi è il personaggio che narra la storia?>>. Abbiamo detto che questo romanzo parla di amicizia, di Nina, Adrien ed Etienne, ma soltanto di loro? La storia narrata dalla Perrin include così tanti personaggi e vicende che sarebbe riduttivo soffermarsi al trio. Personaggi che secondo me sono di gran spessore sono il professor Py, un insegnante che adora tormentare i suoi studenti, Louise (uno dei miei personaggi preferiti) e Clotilde, la quale un giorno del 1994 sparisce e nessuno sa nulla... o quasi.


Questo romanzo sicuramente affronta moltissime tematiche che riescono ad amalgamarsi senza risultare superflue o poco approfondite. Elementi che sicuramente danno a questa storia una notevole complessità ma che riescono ad intrigare il lettore e a rendere la lettura davvero particolare e coinvolgente.



Pro e contro

Farei davvero fatica a trovare un punto che non sia a favore di questo libro. Mi viene molto più semplice dirvi perché ho trovato quest'opera davvero bellissima.


L'autrice spazia davvero tantissimo fra i vari argomenti senza mai perdere il filo conduttore: il legame fra Adrien, Nina ed Etienne. Vengono affrontate tematiche quali violenza verbale, ossessione, argomenti LGBT, amicizia e difficoltà, crescita, pregiudizi, famiglia, abbandono, scuola, lavoro, bambini.


Forse l'unico "difetto" è quello di mettere nel calderone vicende complesse che riguardano anche personaggi terziari. Non faccio riferimenti specifici per evitare di fare spoiler, ma se proprio devo trovare il pelo nell'uovo, sicuramente penso che alcune tematiche delicate non strettamente legate ai protagonisti, potevano essere evitate.


 


Chi smette di esserti amico non lo è mai stato.






Il libro è adatto te?

Te lo consiglio se:

  • Ami la narrativa e i romanzi che parlano di amicizia

  • Non vuoi un romanzo che parli d'amore, ma vuoi soffermarti su altre tematiche

  • Vuoi un romanzo scorrevole ma ti piacciono i mattoncini

  • Ti piacciono i misteri

  • Cerchi una lettura avvincente, coinvolgente e d'impatto

  • Cerchi un libro con tematiche LGBT

 

Personalmente ho trovato questo romanzo meraviglioso. L'ho divorato in pochissimo tempo e mi ha fatto in qualche modo ricordare l'estate.


Ulteriori Info

Puoi acquistare Tre cliccando qui Amazon

Casa Editrice: Edizioni e/o

Autore: Valérie Perrin



Cosa pensi di questo romanzo? Parliamone nei commenti!


A.




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